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Insieme ai rappresentanti dei Forum giovanili di altri 3 Paesi – Spagna, Portogallo e Germania – anche il Forum istituito da FELCOS Umbria ha partecipato a Bruxelles alla convention di due giorni organizzata nell’ambito del progetto europeo People and Planet – A common destiny. Tra incontri e panel di approfondimento, il delegato Andrea Rinaldi, ha avuto modo di interagire con una Parlamentare Europea e con diversi incaricati dell’European Youth Forum e della Direzione Generale per i Partenariati Internazionali. Ecco il suo racconto.

Il 22 e il 23 Marzo sono stato a Bruxelles, in rappresentanza del Forum dei Giovani per la Sostenibilità dell’Umbria, per partecipare alle attività del progetto People and Planet: a Common Destiny. Il progetto People and Planet è finanziato dal programma DEAR, cioè il programma di educazione e sensibilizzazione allo sviluppo della Commissione europea, gestito dalla Direzione Generale per i Partenariati Internazionali, DG INTPA.

Insieme ai rappresentanti di consigli giovanili provenienti da Spagna, Portogallo e Germania, ho avuto la possibilità di incontrare Sara Cerdas, la giovanissima parlamentare europea portoghese. Sara ci ha parlato della sua esperienza come Membro del Parlamento Europeo (MEP) e ci ha spiegato l’importanza di questa Istituzione.

Durante la sessione pubblica “Voices from the Future”, che si è svolta presso l’Info Point della Direzione Generale per i Partenariati Internazionali, io e gli altri rappresentanti dei consigli giovanili per il clima abbiamo parlato delle nostre esperienze nei consigli per il clima. Alla loro attenzione ho portato il mio contributo in rappresentanza dei ragazzi e delle ragazze del Forum dei Giovani per la Sostenibilità dell’Umbria, parlando dei nostri obiettivi, delle modalità di lavoro e delle varie fasi del progetto.

Dopo aver visitato la Direzione Generale per i Partenariati Internazionali, alcuni rappresentanti del DG INTPA ci hanno presentato le loro unità e di cosa si occupano. Jonathan Van Meerbeeck ci ha parlato dell’unità G1 che si occupa di Uguaglianza di genere, Diritti umani e Governance democratica; Carl Elmstam ci ha presentato dell’unità F5 che si occupa di Scienza, Tecnologia, Digitalizzazione e Innovazione; Aurelie Godefroy ci ha presentato l’unità F2 che si occupa di Ambiente e Risorse naturali rinnovabili.

L’esperienza che più mi ha colpito nei giorni passati a Bruxelles è stata l’incontro con Alvaro Gonzalez Perez e, grazie a lui, con il Forum Europeo della Gioventù. Alvaro ci ha presentato l’European Youth Forum, che è la più grande piattaforma di organizzazioni giovanili in Europa, con oltre 100 organizzazioni che riuniscono decine di milioni di giovani. Il Forum Europeo della Gioventù lavora per dare ai giovani la possibilità di partecipare attivamente alla società per migliorare la propria vita e difendere i propri diritti, concentrando le proprie azioni principalmente su tre aree tematiche: sviluppo sostenibile, democrazia e diritti dei giovani.

Alvaro ci ha presentato alcune delle campagne del Forum come abbassare l’età di voto a 16 anni e proibire i tirocini non pagati. E’ attraverso campagne come queste che il Forum Europeo della Gioventù si impegna per creare una società in cui noi giovani siamo responsabilizzati e incoraggiati a raggiungere il nostro massimo potenziale come cittadini globali.

Durante gli incontri con Sara Cerdas e con l’European Youth Forum è emerso il problema della presenza di giovani all’interno del Parlamento Europeo. Infatti, tra i 751 eurodeputati solo 37 sono under 35 e solo 6 sono under 30. Il numero di MEP under 30 è uguale al numero di MEP che si chiamano Martin. Questo dato è ancora più preoccupante se viene messo in relazione alla popolazione europea: mentre un cittadino europeo su cinque (20%) ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, solo uno su quindici (6%) degli eurodeputati appartiene alla stessa fascia d’età. Al contrario, un cittadino europeo su cinque ha un’età compresa tra i 51 e i 65 anni, ma la percentuale di parlamentari che rappresentano questa fascia d’età nel Parlamento Europeo è il 42%.

A proposito di questo Sara e Alvaro hanno parlato dell’importanza delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024. In quei giorni saremo noi giovani elettori a poter fare la differenza andando a votare per poter essere rappresentati da nostri coetanei.

Per me è stato un vero onore rappresentare il Forum dei Giovani per la Sostenibilità dell’Umbria in un contesto così importante. Così come lo è stato poter collaborare con altri organismi giovanili. Sono convinto che da questo confronto potranno nascere tante nuove idee per le future attività del Forum. L’esperienza vissuta nelle Sedi del Parlamento Europeo mi ha permesso di capire in che modo il contributo di noi giovani può cambiare il nostro futuro, a partire dalla partecipazione più importante: quella al voto.

 

Andrea Rinaldi

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